La polizia britannica implementa il primo chatbot con intelligenza artificiale, “Bobbi”, per gestire le domande non di emergenza

19

Le forze di polizia del Regno Unito stanno sperimentando un chatbot di intelligenza artificiale, soprannominato “Bobbi”, per semplificare le risposte alle domande di routine e alleviare la pressione sugli operatori umani delle chiamate. Ciò segna il primo impiego di tale tecnologia all’interno della polizia britannica.

Cosa fa Bobbi e cosa non fa

Bobbi è progettato per rispondere alle domande più frequenti online, fungendo da prima linea digitale per le richieste non urgenti. Non indagherà sui crimini né sostituirà gli agenti di polizia. Invece, il sistema è costruito per gestire richieste comuni, liberando operatori umani per emergenze più critiche e casi complessi.

Il chatbot opera secondo le stesse linee guida degli operatori umani delle chiamate e può offrire consigli basati sui protocolli ufficiali della polizia. Se Bobbi non riesce a risolvere la domanda di un utente o se l’utente richiede di parlare con una persona, la conversazione viene trasferita senza problemi a un operatore di postazione digitale in tempo reale.

Perché è importante: domanda in aumento, risorse limitate

Il lancio di Bobbi arriva mentre le forze di polizia di tutto il Regno Unito sono alle prese con un crescente volume di contatti. La domanda di servizi di polizia è in costante aumento, mettendo a dura prova le risorse e incidendo sui tempi di risposta. Automatizzando le risposte a semplici domande, le forze armate sperano di migliorare l’efficienza e garantire che personale qualificato sia disponibile quando veramente necessario.

Il sovrintendente capo Simon Dodds ha sottolineato questo punto, affermando la necessità di “liberare personale qualificato per le emergenze e i casi complessi”. La tendenza di fondo è chiara: la polizia è sotto pressione e l’intelligenza artificiale offre una potenziale soluzione per gestire il carico di lavoro.

Test e implementazione

Prima del lancio, Bobbi è stata sottoposta a test da parte di oltre 200 persone, tra cui rappresentanti di organizzazioni di sostegno alle vittime e gruppi di supervisione indipendenti. Il chatbot è attualmente in fase di sperimentazione da parte della polizia della Thames Valley e della polizia dell’Hampshire e dell’Isola di Wight nel sud dell’Inghilterra.

L’elemento umano rimane

Le forze dell’ordine sono attente a evidenziare che Bobbi è uno strumento per migliorare, non sostituire, l’interazione umana. Secondo il sovrintendente Dodds, l’empatia, il giudizio e l’intuizione rimangono fondamentali nelle attività di polizia. Bobbi è progettato per aumentare, e non per soppiantare, queste capacità tipicamente umane.

“Bobbi migliorerà il nostro servizio alle nostre comunità, garantendo che ogni membro del pubblico possa ottenere l’aiuto di cui ha bisogno, ogni volta che ne ha bisogno.”

L’implementazione di Bobbi rappresenta un passo cauto ma significativo verso l’integrazione dell’intelligenza artificiale nella polizia del Regno Unito, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza preservando al contempo il ruolo essenziale degli agenti umani.